Perizia medico veterinaria – Può un cane valere più di un appartamento?
Perizia medico veterinaria
Può un cane valere più di un appartamento?
Fino a poco tempo fa non lo pensavo nemmeno io, ma dopo l’ultima causa in tribunale mi sono dovuto ricredere.
Questa è la storia di Pongo bellissimo Griffone a pelo duro, venuto a mancare accidentalmente a seguito di un incidente venatorio.
Inutile descrivere il dispiacere della famiglia, come pure l’irritazione provata quando l’assicurazione offrì il premio di liquidazione. Il proprietario incredulo decise di rivolgersi al giudice chiedendo il suo intervento, per attribuire un giusto valore al proprio cane, ritenuto mediocremente stimato.
Immaginatevi lo stupore del giudice di fronte alle richieste del proprietario, una volta che erano state illustrate e descritte le abilità di questo cane. Pongo infatti, di alta genealogia, aveva vinto diverse competizioni, tanto da sfiorare in più occasioni il titolo di campione italiano, senza tuttavia conseguirlo. Deceduto in età matura ma non avanzata, era sempre in lizza per guadagnarselo. Come se non bastasse, Pongo aveva già dato prove di essere un buon riproduttore, tant’è che alcuni suoi figli hanno raggiunto traguardi importanti nell’ambito delle competizioni.
Tale situazione ha spinto il giudice a richiedere il mio intervento con una perizia medico veterinaria, per approfondire e motivare gli elementi addotti sia dalla parte del proprietario che dalla parte dell’assicurazione, nella quantificazione del sinistro. Entrambe le parti, infatti, non avevano saputo motivare le proprie valutazioni, cosa non ammissibile in un procedimento giudiziario.
Da qui la mia ricerca incentrata sulla quantificazione del valore del cane, considerando i seguenti parametri:
*valore di sostituzione, dato dal prezzo d’acquisto del bene, sommato al guadagno prodotto dallo stesso (quest’ultimo parametro aumenta ogni volta che vengono vinte competizioni);
*il valore di compravendita in accordo agli usi e consuetudini consolidati nel tempo;
*tipologia di gara svolta;
*titoli conseguiti e giudizio finale espresso dai giudici di ogni gara;
* pericoli intrinseci all’attività venatoria svolta;
* vita media del cane;
*capacità riproduttiva, che per gli esemplari maschi riguarda l’intero arco della vita a differenza delle femmine;
*valore della singola monta e il costo medio riferito ad essa, la quale tiene conto della qualità della progenie nata.
Terminato il conteggio con meticolosità e puntiglio, specificate e spiegate tutte le voci che erano state prese in considerazione, il valore ottenuto era decisamente “importante” e risultava essere diverso da quanto preteso dal proprietario e sicuramente ancor più diverso da quanto offerto dalla compagnia. In altre parole un valore assimilabile all’acquisto di un bilocale.
Col supporto della mia relazione tecnico veterinaria è stato possibile concludere finalmente in tempi ragionevoli la causa in essere, ristabilendo un criterio di oggettività.
Non rischiare un procedimento giudiziario, come in questo caso, senza conoscere il valore reale del tuo amico, richiedi qui la tua perizia medico veterinaria.
Qualsiasi errore che si traduca in danno ha un valore patrimoniale meritevole di risarcimento.
Chiama, ti aiuterò a far chiarezza attraverso la mia perizia medico veterinaria, affinché tu possa far valere i diritti del tuo cane o gatto.
Dr Edoardo Gonzaga